Il microlearning, che rientra nel più vasto ambito dell’e-learning, è un approccio innovativo all’insegnamento che suddivide le lezioni in piccoli moduli o brevi lezioni non più lunghe di 5-10 minuti.
Si tratta di una parola chiave oramai di tendenza nel mondo dell’education e, in generale, della formazione online. Cosa significa, però, esattamente? Che esempi di microlearning potremmo fare? E come e dove si può erogare al meglio?
Leggi l’articolo per scoprirlo.
Indice dei contenuti
Cos’è il microlearning
Il microlearning si basa sulla teoria che l’apprendimento in “micro” dosi può essere efficace e coinvolgente alla stregua di quello tradizionale, specie nell’era dell’industria 4.0, dove le persone sono abituate a consumare contenuti in modo veloce e frammentato.
L’obiettivo è fornire una formazione rapida e mirata che dia, in modo efficace, conoscenze e competenze agli utenti.
I contenuti infatti, in un’era in cui si è sovraccarichi d’informazioni, possono essere fruiti in vari formati, come brevi video, podcast, infografiche, quiz, minigiochi o simulazioni interattive. Ciò permetterebbe di sfruttare al meglio quella tipica tendenza umana di preferire informazioni concise e di facile consumo, in grado di adattarsi alla nostra capacità odierna di attenzione e apprendimento.
Il microlearning può adattarsi a vari contesti, quali:
- l’istruzione;
- la formazione aziendale;
- lo sviluppo professionale.
Inoltre, è particolarmente utile per ottenere informazioni di base, aggiornamenti rapidi o ripassare concetti chiave e risolvere problemi specifici.
Perché il microlearning è importante
Viviamo in un’epoca in cui il tempo è un bene prezioso e non va sprecato. Il microlearning, in quest’ottica, consente di risparmiarne parecchio, ma è importante anche per altri fattori, vediamo quali.
1. Adattabilità ai ritmi frenetici di oggi
Il microlearning si adatta perfettamente ai ritmi frenetici di oggi, permettendo alle persone di apprendere secondo la loro velocità e il loro stile di vita. Ad esempio, è possibile ascoltare una micro-lezione sul marketing digitale durante la pausa pranzo o imparare una nuova lingua durante il tragitto in metro per andare al lavoro.
2. Conservazione delle informazioni
Il cervello è in grado di assimilare ed elaborare in modo migliore le informazioni quando gli vengono presentate in piccole dosi.
3. Personalizzazione
Grazie all’utilizzo di piattaforme online, come e-Logos di VITECO, gli studenti possono scegliere quali corsi seguire a seconda dei propri interessi e obiettivi, creando così un percorso formativo su misura.
Altri motivi per i quali il microlearning è importante sono i seguenti:
- il microlearning è ideale per imparare le lingue straniere o per migliorare il proprio livello in una determinata lingua. Ad esempio, app come Duolingo o Babbel offrono lezioni brevi e interattive su pronuncia, vocabolario, grammatica e cultura;
- il microlearning può aiutare a promuovere uno stile di vita sano e a prevenire malattie croniche tramite app come Headspace o Calm, che includono sessioni di meditazione guidata o consigli su come gestire lo stress e l’ansia;
- il microlearning può contribuire a sensibilizzare i lavoratori in merito ai rischi che corrono sul luogo di lavoro. Si possono utilizzare brevi video o infografiche che illustrino le best practice da seguire per non incorrere in problemi;
- il microlearning può favorire la formazione professionale continua, permettendo di fare carriera. Piattaforme quali LinkedIn Learning o Coursera offrono migliaia di corsi.
Le best practice del microlearning
Al fine di creare contenuti efficaci e coinvolgenti, da caricare su piattaforme per corsi online come e-Logos, è bene seguire 5 best practice.
1. Definisci gli obiettivi
Prima di creare contenuti, devi aver ben chiaro quale sia il tuo obiettivo e a che genere di pubblico ti rivolgi, ad esempio freelance vs dipendenti. Ciò ti aiuterà a scegliere il formato, il tono e lo stile più adatti.
2. Semplifica i contenuti
I contenuti devono essere semplici, chiari e diretti ed evitare informazioni ridondanti, superflue o complesse. Bisogna usare un linguaggio accessibile a tutti, ricco di esempi, immagini e grafici che facilitino la comprensione.
3. Valorizzali
Sì, devi valorizzare i contenenti affinché rimangano impressi nella memoria dei discenti. Come? Strutturandoli in modo logico, razionale e coerente; usa quindi titoli brevi e d’effetto, sottotitoli esplicativi e bullet point che aiutino a organizzare le informazioni intorno a punti chiave.
4. Sii un narratore
Devi essere un narratore per erogare contenuti di qualità. Se i contenuti non saranno in grado di stimolare la partecipazione, il coinvolgimento e l’interesse degli utenti, difficilmente raggiungerai il tuo obiettivo di apprendimento. Per farlo utilizza:
- giochi;
- quiz;
- domande;
- richieste di feedback.
5. Valuta i risultati
Se non valuterai l’efficacia dei tuoi corsi online e il grado di soddisfazione degli utenti, non potrai migliorare. Somministra quindi test di fine corso, questionari, sondaggi che ti permettano di ottenere statistiche e feedback sull’efficacia dei tuoi contenuti.
Perché scegliere il microlearning
Lo abbiamo già detto, ma lo ripetiamo: il microlearning offre la possibilità di apprendere in modo rapido ed efficace. Gli esempi che abbiamo qui riportato dimostrano come il microlearning sia un approccio innovativo, flessibile e accattivante.
Che tu sia un’azienda, un ente per la formazione online o un libero professionista che voglia erogare i propri corsi, ti consigliamo di affidarti alla piattaforma e-learning e-Logos realizzata da VITECO.
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