Oggi parliamo di piattaforme FAD (formazione a distanza) e realtà aumentata. La realtà aumentata, anche nota con l’abbreviazione AR, è una tecnologia in continua evoluzione che rappresenta la realtà alterata con informazioni artificiali aggiuntive. Anche se si tratta di una tecnologia che esiste già da diversi anni, la sua diffusione sta avvenendo solo di recente, anche grazie ai Google Glass. Prima di investire in settori come quello mobile e dell’apprendimento, l’AR si sviluppa in ambiti molto più tecnici come quello militare, della ricerca scientifica e della medicina.
La realtà aumentata arriva per la prima volta al grande pubblico nel 2009, grazie all’iPhone 3GS, con Layar, un reality browser che sfruttava il GPS del dispositivo e l’accelerometro per ricevere informazioni dai monumenti inquadrati con la fotocamera.
Cosa c’entra tutto questo con l’e-learning? L’essere umano ricorda meglio tutto ciò che vede piuttosto che ciò che ascolta, ecco perché integrare le piattaforme FAD con la realtà aumentata risulta sempre più conveniente.
LA REALTÁ AUMENTATA: PROCESSI DI APPRENDIMENTO ED E-LEARNING
Negli ultimi anni il progetto della realtà aumentata sta dimostrando al settore dell’e-learning di poter essere un ottimo strumento per l’aggiornamento e la formazione. La realtà aumentata, infatti, aumenta l’esperienza umana attraverso suoni, immagini, testi e video fruibili tramite un dispositivo. Così facendo, essa favorisce l’apprendimento e migliora la learning retention nei settori più svariati, come quello medico-scientifico, industriale o commerciale. Associata all’insegnamento tradizionale, infatti, permette alle attività pratiche e sperimentali di trasformare l’esperienza dell’apprendimento in un’esperienza ludica ed efficace. Il learning by doing (imparare facendo), infatti, è una delle forme migliori per decretare il successo di un processo di apprendimento immersivo.
Le applicazioni di realtà aumentata possono consentire ai discenti di interagire con oggetti, come modelli 3D e altri strumenti di formazione online, e aiutarli a sviluppare abilità comunicative e interpersonali. Dall’altra parte, i formatori e gli insegnanti avranno nuovi e accurati strumenti per valutare l’impegno degli studenti e per fornire loro materiali didattici personalizzati che migliorino le loro attitudini. Ma quali sono gli ambiti in cui oggi viene utilizzata l’AR?
La realtà aumentata applicata alla medicina rende possibili le sperimentazioni chirurgiche a rischio zero e la formazione collettiva, ma numerosi vantaggi sono possibili anche per chi si occupa di recruitment e risorse umane. La realtà aumentata applicata all’e-learning mette a disposizione strumenti in grado di coinvolgere i discenti, sia fisicamente che emotivamente. E lo fa tramite strumenti quali il QR Code, che offre una formazione professionale personalizzata, vantaggiosa sia per i singoli Collaboratori che per l’azienda.
Per restare nell’ambito della medicina, le sperimentazioni avviate in questa direzione mettono in evidenza numerosi e incredibili vantaggi ottenuti usando l’AR per le operazioni in laparoscopia. Si ottengono risultati di alto livello e anche l’apprendimento delle tecniche migliora, grazie ai feedback in tempo reale. Così facendo, i medici potrebbero sfruttare l’AR come una sorta di “manuale d’uso” dell’intera operazione, con costi notevolmente inferiori rispetto alla simulazione offerta dalla realtà virtuale, ancora fin troppo sperimentale.
I discenti di tutte le età, dai bambini agli anziani, possono usufruire di percorsi di formazione interattivi smart e trarne numerosi vantaggi:
- con la realtà aumentata è più facile apprendere anche i concetti complessi e astratti, proprio perché gli esseri umani ricordano meglio ciò che vedono rispetto a ciò che sentono
- la realtà aumentata coinvolge gli utenti con la gamification, stimolando la loro attenzione e creatività
- l’AR è disponibile a tutti tramite un semplice smartphone, senza rendere necessario l’uso di altri strumenti interattivi costosi
- per certi versi, l’AR può sostituire l’esecuzione di esercitazioni pratiche. Essendo fruibile indistintamente da qualsiasi dispositivo, la realtà aumentata dà allo studente la possibilità di apprendere in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo
TECNOLOGIA AR E PROCESSI DI APPRENDIMENTO
I cambiamenti apportati dalle tecnologie digitali, oggi a portata di tutti, hanno cambiato il modo di interagire degli utenti. La realtà aumentata, in particolare, in quanto pervasiva e coinvolgente, ha delle ripercussioni anche sul mondo dell’educazione.
La Realtà Aumentata, grazie all’integrazione e sovrapposizione di contenuti reali e virtuali che vengono fruiti tramite un dispositivo apposito, consente di aggiungere e diffondere informazioni aggiuntive per far interagire l’utente con l’ambiente che lo circonda. Nella realtà aumentata gli elementi virtuali (si chiamano così ma vanno distinti da quelli della realtà virtuale) sono sovrapposti a quelli reali, pur essendo impossibile confonderli. Qui gli elementi del mondo reale prevalgono sempre rispetto a quelli del mondo virtuale, mentre nella VR è vero il contrario.
Esistono anche la lightly augmented (la realtà leggermente aumentata) e la heavily augmented (consistentemente aumentata), casi in cui vengono usati caschi immersivi o dispositivi indossabili per utilizzare l’AR, che funzionano in modo molto simile alla realtà virtuale e che variano in base all’immersività prevista. Con l’arrivo sul mercato e con la sua diffusione, la tecnologia AR è divenuta mainstream e suscita interesse crescente proprio per la varietà di possibili applicazioni legate all’intrattenimento, ma anche all’apprendimento.
L’AR può ottimizzare i processi di apprendimento dei discenti, ai fini di una migliore interazione tra gruppi di studenti, soprattutto per creare interdipendenza positiva e senso di responsabilità individuale, per rafforzare gruppi di lavoro e promuovere un tipo di apprendimento interattivo ed efficace.
Nel percorso di apprendimento outdoor la realtà aumentata migliora l’esperienza complessiva dei discenti in diversi modi. Ecco alcuni ulteriori vantaggi della realtà aumentata applicata all’educazione:
- consente di “imparare facendo”, ovvero di sviluppare le conoscenze in modo attivo e autonomo
- facilita il processo di ricerca degli studenti, che avendo a disposizione le informazioni sui dispostivi AR, non hanno bisogno di nessun tipo di intervento esterno. Così facendo aumentano la soglia di attenzione e la concentrazione sul compito
- abbassa la possibilità di errore, poiché le informazioni teoriche e la loro applicazione pratica avvengono in contemporanea, facilitando la memorizzazione
- fornisce una comprensione approfondita, con nuove nozioni da immagazzinare all’interno del proprio bagaglio. La realtà aumentata nell’educazione fornisce proprio la possibilità di esplorare i meccanismi del mondo ed esperirli in prima persona
- sviluppa in modo efficace le capacità mnestiche umane, infatti quando i ragazzi apprendono utilizzando sistemi educativi integrati con l’AR riescono richiamare alla memoria le informazioni con più facilità
- facilita la cooperazione e stimola la collaborazione tra gli studenti
- apprendere con la realtà aumentata significa apprendere con modalità stimolanti ed accattivanti, quindi è divertente e interessante
- secondo un’indagine del MIUR, nel 2016/2017 il numero degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento in Italia è intorno al 2,9% del totale degli alunni. La realtà aumentata è un ottimo strumento per andare incontro alle esigenze di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali
Anche i processi di apprendimento nel settore automotive e nella meccanica specializzata hanno innumerevoli vantaggi grazie all’AR, come strumento che affianca i lavoratori durante il loro lavoro quotidiano e ne semplifica il lavoro. Affinché ciò avvenga, l’interfaccia dei processi in AR deve essere intuitiva e trasparente.
Quando una persona sperimenta l’AR deve sapere che l’esperienza si trasformerà in un cambiamento duraturo, proprio perché il tipo di apprendimento seguito da una riflessione permette di immagazzinare le conoscenze acquisite. Il cambiamento avverrà su più piani: l’esperienza e l’intuizione, il ragionamento e la riflessione.
L’efficacia della realtà aumentata risiede proprio nel fatto che essa si avvicina a contesti reali e li emula così:
- proponendo al discente gli stimoli e il compito da eseguire
- mantenendo attiva l’attenzione dello studente sul compito da eseguire
- semplificando il compito dello studente
- restringendo le possibilità di azioni per la risoluzione del compito
Si tratterebbe, dunque, di uno strumento che agisce a più livelli sul processo di apprendimento collocandosi ora come strumento in grado di arricchire l’esperienza, ora come ambiente, ora come tool in grado di aiutare e fornire le direttive necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati.
IL FUTURO DELLA REALTÀ AUMENTATA NELL’APPRENDIMENTO
L’AR sembra essere, ad oggi, uno strumento efficace non solo per le strategie applicate al marketing e all’intrattenimento, ma anche l’intero percorso di apprendimento. Ciò si deve alla facilità e praticità di questa tecnologia, alla qualità dell’esperienza che ne hanno gli utenti e alla diminuzione dei costi di realizzazione. Le app in AR, infatti, sono molte e consentono agli educatori di sperimentare nuove modalità di apprendimento, le quali non devono sostituire le classiche pratiche, ma rappresentare una via di mezzo in grado di conciliare innovazione e tradizione.
La realtà aumentata ha tutte le potenzialità per poter diventare uno strumento standard all’interno del sistema educativo. Con essa si passa dal classico insegnamento-ascolto ad un metodo di studio partecipativo in cui sia gli studenti che gli insegnanti si impegnano nel processo di apprendimento, divenendo attori interessati e partecipanti. Il cosiddetto apprendimento aumentato o didattica aumentata (augmented learning) punta proprio all’indipendenza dei ragazzi e alla stimolazione delle loro capacità creative e comunicative.
Difatti, l’AR viene vista come una risposta coerente ed efficace per colmare il gap tra i sistemi standard ed i nuovi bisogni nel campo dell’educazione, proprio perché punta sulla stimolazione del pensiero critico e sul problem solving, per analizzare le situazioni da diversi punti di vista.
Scopri di più sull’AR nell’e-learning leggendo il nostro JOurnal!