È di certo un momento di grande cambiamento e innovazione per l’industria dell’education. Uno dei maggiori esempi è l’emergenza della learning experience platform (piattaforme per esperienze di apprendimento).
La formazione a distanza così come finora è stata pensata e organizzata lascerà spazio e importanza all’esperienza dell’utente, che diventa il perno su cui l’intero sistema si basa.
In questo articolo, cercheremo di parlare e mettere in luce un nuovo modo di concepire le piattaforme FAD (formazione a distanza) che, in un futuro non troppo lontano, rappresenteranno il nuovo standard: le learning experience platform (LXP).
LEARNING EXPERIENCE PLATFORM: DEFINIZIONE
Josh Bersin ha paragonato questa tecnologia di apprendimento e sviluppo a Netflix.
Proprio come Netflix ha rivoluzionato il consumo di video creando un portale aggregato per contenuti su richiesta, diretto da raccomandazioni guidate dall’intelligenza artificiale, una learning experience platform cerca di ricreare livelli simili di coinvolgimento e interattività.
Una LXP non è una tecnologia o un’app indipendente. Piuttosto, sfrutta una varietà di metodologie di apprendimento esistenti per creare un portale di apprendimento olistico.
Secondo Bersin, ciò comporta esperienze quasi televisive, suggerendo i corsi “più popolari” che creano canali di contenuti personalizzati che gli utenti possono seguire e consigli su cosa imparare in base alle competenze esplorate in precedenza.
Questi si possono intersecare con contenuti di micro-apprendimento o contenuti di dimensioni ridotte (video, podcast e animazioni) e macro formati (articoli di lunga durata, e-book e presentazioni aziendali).
A differenza di un’esperienza televisiva, tuttavia, un’azienda sarebbe in grado di curare individualmente il materiale che sceglie di mettere a disposizione della forza lavoro. L’impatto potrebbe essere ulteriormente amplificato tramite elementi di branding e interfaccia utente, migliorando il richiamo.
PIATTAFORME FAD VS LEARNING EXPERIENCE PLATFORM
Concentriamoci, adesso, sui punti di forza della learning experience platform rispetto alle tradizionali piattaforme FAD:
- amplia le opportunità di apprendimento: un LMS, per definizione, è un sistema chiuso che non consente agli utenti di andare oltre una traccia prestabilita o un percorso di apprendimento. Le learning experience platform, d'altra parte, sono molto più flessibili con i dipendenti liberi di scegliere i loro corsi, guardarli a loro piacimento e completarli per ottenere le certificazioni
- fa appello al lato digitale dei corsisti: il più delle volte, i discenti leggono una vasta selezione di pubblicazioni online o si iscrivono a corsi online tramite open source come MOOC, attraverso i loro dispositivi personali. Con una learning experience platform, un’azienda ha maggiore visibilità su tutti questi aspetti, ottenendo un quadro a 360 gradi delle reali capacità e aree di interesse di ogni corsista
- responsabilizza i discenti: una learning experience platform è guidata dai corsisti, il che significa che i discenti godono di un maggiore controllo e possono scegliere in modo proattivo ciò che vogliono imparare. Con una perfetta integrazione sociale, possono persino condividere i loro apprendimenti e le nuove scoperte di contenuti con i loro colleghi
- incoraggia lo sviluppo di contenuti da parte dei corsisti: i contenuti generati dai discenti o LGC (Learner Generated Content) potrebbero essere un ottimo modo per i corsisti di mostrare le loro nuove competenze / conoscenze, incoraggiando gli utenti affini ad accedere e partecipare. Inoltre, consente ai manager di individuare facilmente errori, lacune o incidenze eccezionali sulle prestazioni
LEARNING EXPERIENCE PLATFORM: CARATTERISTICHE
Andiamo adesso ad analizzare, nel dettaglio, i principi su cui si basa una learning experience platform.
APPRENDIMENTO BASATO SULLE COMPETENZE
Si tratta di avere competenze associate a posizioni e quindi di essere in grado di rilevare le competenze e le abilità che un utente possiede. Il passo successivo è mappare queste abilità con il contenuto e offrire raccomandazioni basate sul divario tra le abilità che l’utente dovrebbe avere per la sua posizione rispetto a quelle che ha veramente.
SUGGERIMENTI BASATI SULL’UTILIZZO
Sulla base dell’utilizzo da parte di altri utenti, è possibile raccomandare contenuti pertinenti a un utente dalle caratteristiche simili.
ANALISI DEL CONTENUTO
Basandosi sull’Intelligenza Artificiale è possibile eseguire una analisi del contenuto e dare risposta alla seguente domanda: cosa imparerà l’utente che segue questo contenuto?
CHIEDERE ALL’UTENTE
Permettere all’utente di definire non solo i propri interessi, ma anche le proprie aspirazioni, livelli di esperienza, preferenze di apprendimento e così via. Attraverso l’intelligenza artificiale la learning experience platform è in grado di suggerire elementi sia interni che esterni alla piattaforma.
MERCATO DELLE LXP
Nonostante gli investimenti in tal senso hanno già raggiunto i 300 milioni di dollari e nonostante si prospetti come il successore del tradizionale LMS, vi sono ancora dei quesiti a cui bisognerà dare risposta; quesiti legati alle regole dell’e-learning:
- conformità: alcuni contenuti sono obbligatori, quindi dobbiamo monitorare il completamento e gestire la conformità. Quando il contenuto cambia, potrebbe essere necessario "ricertificare" le persone
- programmi di carriera: l'onboarding, la formazione di nuovi assunti e lo sviluppo della carriera sono percorsi di apprendimento. Possono avere pre-requisiti, ramificazioni e test finali
- educazione del Cliente: i Clienti potrebbero dover pagare per determinati corsi; possono vedere solo contenuti con licenza esterna. Abbiamo bisogno di e-commerce, crediti formativi e sconti
- approvazione del manager: i manager devono approvare questo corso? Devono sapere che qualcuno l'ha completato?
- apprendimento ad hoc: a volte i dipendenti non sanno cosa devono imparare: vogliono solo che il sistema li spinga a leggere o apprendere qualcosa di importante o adiacente ai loro lavori attuali
Al momento la risposta a queste domande sembra essere data dalle classiche piattaforme FAD.
UNO SGUARDO AL FUTURO
Mentre sulla carta una learning experience platform può sembrare uno scenario idealistico, i suoi benefici sono abbastanza tangibili.
Il 79% dei dipendenti afferma di preferire le risorse Web per l’apprendimento, mentre l’87% sceglierebbe un formato condiviso.
In questo paradigma, una learning experience platform implica che si perderà meno tempo nell’aggiornare costantemente un LMS, sostituendolo con un sistema agile e progettato per le generazioni future.
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