microlearning definizione

MICROLEARNING: COSA SIGNIFICA E COME FUNZIONA

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Qual è la definizione di microlearning e come viene messo in pratica?

Il modo in cui i corsisti fruiscono di nuovi contenuti è sempre in evoluzione, e l’orientamento più recente è quello che vede unità di apprendimento parcellizzate e specifiche.

È bene specificare, innanzitutto, che seguire una metodologia di apprendimento “micro” non significa imparare poco. Piuttosto risponde a esigenze distinte da quelle previste dal “macrolearning”.

Nello specifico, il microlearning risulta particolarmente vantaggioso nella formazione aziendale, dove il tempo da dedicare alla formazione è cruciale e deve essere il più efficiente possibile.

In questo articolo vediamo la definizione di microlearning e quali sono alcuni esempi di applicazione.

Le organizzazioni e gli enti di formazione devono sapere come implementare il microlearning all’interno dei propri corsi e quali sono le best practice da attuare. 

Se stai cercando soluzioni di microlearning per i tuoi corsi online (micro e-learning), puoi compilare il contact form in fondo alla pagina. Il nostro team di contatterà in tempi brevi.

MICROLEARNING: COSA SIGNIFICA

Il settore della formazione a distanza (FAD), ed in generale il mondo dell’education, è sempre attento all’innovazione. Quello del microlearning uno dei trend dell’e-learning più caldi. 

Di fatto la didattica del microlearning è sia una necessità che un’opportunità. La velocità della vita quotidiana determina una diminuzione del tempo che si può dedicare alla formazione personale e all’aggiornamento professionale.

Contemporaneamente incrementano gli stimoli informativi che riceviamo ogni giorno e, quindi, diventa essenziale rimuovere il rumore superfluo.

Il microlearning risponde quindi all’esigenza di adattare la formazione al nuovo contesto socio-tecnologico.

MICROLEARNING: DEFINIZIONE

Cosa significa microlearning? È sicuramente uno dei trend più interessanti dell’e-learning perché risponde ad una esigenza specifica dei corsisti: erogare formazione tenendo conto del poco tempo a disposizione e del sovraccarico informativo.

Il microlearning si definisce come una predisposizione di contenuti e-learning per le piattaforme FAD suddivisi in unità di breve durata (2-13 minuti). Viene definito anche “bite-sized learning” (apprendimento a bocconi).

In genere, i contenuti possono essere fruiti on-demand e attraverso lo smartphone dell’utente (non a caso il trend del microlearning è strettamente connesso a quello del mobile learning).

MICROLEARNING: CARATTERISTICHE

A questo punto la definizione di microlearning dovrebbe essere abbastanza chiara, ma può essere utile una lista delle sue caratteristiche principali.

L’obiettivo è quello di rendere l’apprendimento più rapido e, al tempo stesso, di migliorarne la qualità. Ma com’è possibile conseguire due risultati a prima vista opposti?

SU COSA SI BASA IL MICROLEARNING

Questa innovazione si sviluppa su un presupposto specifico che ha come base ricerche condotte sull’andamento dell’attenzione degli utenti con il passare del tempo.

Secondo gli esperti, durante una sessione formativa, una lezione o una conferenza, le persone riescono a seguire attentamente la spiegazione per i primi 8 minuti e se dopo 20 minuti non si introducono elementi di novità l’attenzione crolla fino a sparire.

Come se non bastasse, l’80% delle informazioni e dei concetti vengono dimenticati dopo 30 giorni se manca un intervento di rinforzo.

Secondo uno studio dell’Association for Talent Development, la durata ottimale per un’attività di microlearning è fra i 2 e i 5 minuti.

Lo span medio d’attenzione è di 5 minuti: pertanto c’è un’alta probabilità che dopo quei 5 minuti ulteriori informazioni potrebbero non essere conservate con la medesima efficacia.

Ovviamente non si tratta soltanto di suddividere una lunga video lezione in tanti brevi video. Prosegui nella lettura per scoprire come si costruisce un corso di microlearning.

MICROLEARNING: STORIA

Benché sia un trend relativamente recente nella formazione a distanza, le radici del microlearning risalgono in realtà intorno al 1880. Fu allora che Hermann Ebbinghaus, la prima persona a creare un approccio scientifico per studiare e classificare la memoria, introdusse i concetti di “curva d’apprendimento” e “curva dell’oblio”.

La curva dell’oblio di Ebbinghaus dimostra che le persone tipicamente dimenticano l’80% di quanto imparano nel corso di un mese. Questo perché il cervello umano rimuove tutte quelle informazioni che non ritiene indispensabili.

La rimozione tuttavia è solo temporanea. Tornando sul concetto ripetutamente risulta sempre più facile assimilare nuovamente l’informazione. 

Partendo dalle teorie di Ebbinghaus, i moderni learning designer hanno sviluppato questo tipo di metodologia per migliorare l’apprendimento sul posto di lavoro. In questo modo, infatti, il cervello dei professionisti dà la priorità a quelle informazioni più rilevanti per le attività quotidiane.

I VANTAGGI DEL MICROLEARNING

Il microlearning è la soluzione ottimale per molte esigenze formative. Per alcuni percorsi, tuttavia, è consigliato implementarlo solo come attività di supporto per l’apprendimento di alcuni concetti chiave.

Ad oggi è utilizzato soprattutto per educazione, comprensione e apprendimento di skill. Viene quindi progettato per potenziare l’insegnamento e l’aggiornamento di abilità professionali. Il microlearning è inoltre impiegato per aggiornare su nuovi standard e regolamenti da rispettare, come nel caso dei requisiti AGENAS per le piattaforme FAD ECM.

Dopo aver dato una prima definizione e raccolto alcuni presupposti scientifici, passiamo adesso ad elencare i vantaggi che può portare al mondo degli LMS:

VANTAGGI PER L'AZIENDA

FORMAZIONE JUST IN TIME

I corsi e-learning consentono di rendere un concetto interattivo e di rapida comprensione. L’obiettivo di fornire una formazione just-in-time rimane lo stesso, ma grazie ai controlli per la comprensione ed agli elementi interattivi, è ancora più probabile che i discenti saranno in grado di utilizzare e conservare le informazioni fornite. 

Con il microlearning, che rende i contenuti accessibili in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo, l’obiettivo di una formazione just in time verrà sicuramente raggiunto.

CICLO DI SVILUPPO BREVE

Con uno o massimo due learning objective per ogni unità, per i creatori è molto più rapido creare e strutturare corsi online.

RAGGIO AMPIO

I contenuti raggiungibili attraverso qualsiasi device sono in grado di raggiungere un vasto numero di persone.

FACILITÀ DI AGGIORNAMENTO

Data la natura dei corsi microlearning in FAD, per i formatori è più semplice e veloce aggiornare e personalizzare i contenuti dei corsi online sulla base delle esigenze dei discenti.

VANTAGGI PER I DISCENTI

IMPARA OVUNQUE, IN QUALSIASI MOMENTO

Fra i vantaggi del microlearning per i corsisti, uno dei più importanti è senz’altro la flessibilità: la formazione può avvenire sempre e ovunque e si trasforma in un momento embedded e non separato dall’attività quotidiana. Può essere quindi fruita fra un task di lavoro e l’altro o sul treno durante il ritorno a casa.

RISULTATI MIGLIORI

Moduli più corti e di facile fruibilità rinforzano l’abitudine ad imparare. In questo modo l’utenza raggiunge risultati migliori e mantiene l’informazione per più tempo.

MAGGIOR ENGAGEMENT

L’uso di rich media e format interattivi garantisce un maggior coinvolgimento dell’utenza, non soltanto di quella più giovane. La società del futuro è caratterizzata da bassi livelli di attenzione ma da bisogno infinito di informazione. I corsisti verranno quindi naturalmente attirati da questa tipologia di e-learning.

MICROLEARNING: DIDATTICA​

Per poter efficacemente utilizzare il microlearning è necessario sviluppare una strategia che tenga conto sia delle esigenze dei discenti sia degli strumenti necessari per poterli soddisfare.

Innanzitutto, bisogna dotarsi di LMS semplici, intuitivi e totalmente personalizzabili. Il software che si utilizza è la base per poter raggiungere il proprio obiettivo.

Una volta scelta la propria piattaforma (i nostri clienti consigliano senza riserve le piattaforme FAD di VITECO) è necessario concentrarsi sui contenuti; non basarsi troppo sui contenuti tradizionali, ma utilizzare formati accattivanti ed interattivi come video e corsi in formato SCORM.

Passaggio finale è il costante monitoraggio dell’attività dei corsisti e l’adeguare i contenuti alle loro esigenze.

MICROLEARNING: ESEMPI CONCRETI

Esempi di microlearning sono: guardare un breve video, ascoltare podcast, leggere paragrafi di testo (anche e-mail o sms), memorizzare formule, metodi o definizioni, giocare a mini-giochi.

BEST PRACTICE DI MICROLEARNING

Ora sai qual è la definizione di microlearning, quali sono i suoi principali vantaggi e, a grandi linee, come implementarlo. Riassumendo, la didattica del microlearning è caratterizzata da una metodologia smart e rapida, che si modella attorno alle esigenze  del discente e si adatta a qualsiasi livello professionale.

Come tutti i nuovi trend e tecnologie digitali anche questa innovazione porta con sé enormi benefici per le aziende, ma anche potenziali difficoltà. Per questo è importante essere consapevoli delle best practice della metodologia. 

DEFINIRE SE È ADATTO

Il microlearning è adatto alla materia? Alcune operazioni sono molto complesse e non possono essere compresse in learning object di una decina di minuti.

RIUTILIZZARE MATERIALE

Creare un corso o del materiale per il microlearning può essere molto impegnativo. Per ridurre il carico passa in rassegna il tuo vecchio materiale e cerca di capire se questo, dopo l’eventuale aggiornamento, può essere suddiviso in segmenti.

GAMIFICATION E MATERIALI INTERATTIVI

Il bello dell’e-learning è che è facilissimo introdurre video interattivi o elementi di gamification in grado di potenziare l’engagement dei partecipanti. Non dimenticare di inserirli!

CONTENUTI RIPETITIVI

Ricordi la teoria di Ebbinghaus sulla curva dell’oblio? Trova il modo di ripresentare brevemente i contenuti per fissare concetti, soluzioni e prassi nella memoria dei corsisti.

INCORAGGIARE LA COLLABORAZIONE

L’apprendimento collaborativo o il social learning possono aiutarti moltissimo a implementare efficacemente una metodologia di microlearning nella tua organizzazione.

Permettere la discussione incrementa la motivazione, l’interazione e può anche mettere in evidenza delle lacune da riempire.

GARANTIRE L'ACCESSO SU OGNI DISPOSITIVO

Il micro-apprendimento deve essere possibile su qualsiasi tipo di dispositivo e, anzi, favorito su smartphone e altri dispositivi mobili.

SCEGLIERE LA GIUSTA PIATTAFORMA FAD

Attuare un corso online di microlearning può essere più difficile di quanto sembra. Oltre alle best practice sopra citate, una scelta molto importante riguarda quella della piattaforma e-learning su cui erogare la formazione a distanza.

La piattaforma in questione non deve soltanto essere facile da usare e modulare, ma supportare lo standard SCORM ed essere provvista delle dovute certificazioni.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sulle nostre piattaforme o richiedere una demo gratuita, compila il modulo qui in basso. Il team VITECO di contatterà in breve tempo.

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