Lo sviluppo di applicazioni VR è un processo complesso e vi è un crescente interesse per strumenti che permettono agli utenti di sviluppare applicazioni in realtà virtuale.
Lo sviluppo di applicazioni VR ha bisogno di coinvolgere diversi profili per creare il mondo virtuale: programmatori, costruttori di modelli 3D, animatori, grafici, progettisti, tecnici del suono, scrittori…
Gli attori coinvolti nella VR devono essere esperti in interazione uomo-macchina, poiché la realtà virtuale è una tecnologia in cui, più che in ogni applicazione convenzionale, il fattore umano è estremamente importante.
Gli studi e gli esperimenti volti ad introdurre processi educativi in contesti virtuali hanno evidenziato i vantaggi che si traggono dall’esperienza immersiva del VR. I risultati ottenuti da vari esperimenti mostrano un significativo miglioramento dell’apprendimento da parte degli utenti coinvolti, unendo teoria e pratica in un processo sui generis che forma a 360° i soggetti coinvolti.
La ricerca di nuovi strumenti volti a migliorare le esperienze dei singoli individui fanno della tecnologia un metodo che accelera l’educazione 4.0.
Vediamo insieme, in questo nuovo articolo del JOurnal, come le piattaforme FAD unite alle tecnologie VR si inseriscono all’interno dell’e-learning 4.0.
E-LEARNING 4.0: IMPLEMENTARE LA FORMAZIONE IN DIVERSI CONTESTI
L’innovativo e-learning 4.0 è un passo significativo per l’ampliamento della formazione a contesti aziendali di lavoro “pesante” oggi fuori dal raggio di azione dell’e-learning tradizionale.
La formazione aziendale prescrive in molti casi un tracciamento delle attività compiute secondo standard internazionalmente riconosciuti ed è necessario che l’assolvimento degli obblighi formativi sia attestato tramite certificati. Tale funzionalità, normalmente garantita in ambito e-learning, ancora però non è prevista in contesti VR.
La realtà aumentata può essere associata all’e-learning in tutti i settori: didattico, universitario e di formazione più ad ampio raggio. La novità è quella di collegare a concetti teorici aspetti più ludici che possono contribuire a migliorare e a dare maggior valore all’esperienza di apprendimento, rendendo il tutto più immersivo e interattivo. Il percorso di studio dello studente sarà quindi arricchito, diventando quasi un evento dal vivo.
In che modo la realtà virtuale sta trasformando il modo in cui vengono sviluppate le piattaforme FAD?
- Maggiore interazione del discente: nessun altro strumento può dare agli utenti la sensazione di "essere lì" meglio di quanto possa fare la realtà virtuale. La VR cattura l’attenzione dei discenti migliorandone la capacità di conservare le informazioni
- Imparare attraverso le simulazioni: la realtà simulata proietta i discenti in un mondo differente, permettendogli di vedere a 360 gradi e di compiere azioni che sarebbero difficili da replicare nella realtà
- Aiuta a sviluppare empatia: grazie alla virtual reality possiamo simulare l'esperienza di un'altra persona. Possiamo provare cosa vuol dire fare quello che fa quella persona o vedere come gli altri interagiscono con quella persona in un dato ambiente
MINERVA: INTEGRAZIONE VR NELLE PIATTAFORME FAD
Con l’obiettivo di integrare un’esperienza immersiva tramite la realtà virtuale al mondo dell’e-learning due società del JO Group, PMF Research e HT Apps, diventano front-runner del progetto MINERVA.
Il progetto prevede la realizzazione di un’innovativa piattaforma di formazione aziendale basata su sistemi di e-learning in grado di integrarsi con corsi di formazione realizzati in virtual reality (VR). La finalità è quella di offrire all’utente un ambiente di apprendimento innovativo e stimolante in cui i contenuti didattici digitali sono uniti ad oggetti o strumenti che mostrano situazioni di vita reale.
Questa nuova piattaforma permetterà alle aziende manifatturiere di sperimentare nuove modalità di training aziendale, permettendo la creazione di ambienti immersivi per l’apprendimento dei processi aziendali legati all’utilizzo di macchine e apparecchiature, in modo da consentire ai dipendenti di simulare sia le operazioni più semplici, come montare le componenti di una macchina, sia quelle più complesse, che implicano potenziali rischi nel processo produttivo.
Per tale motivo saranno prese in considerazione le caratteristiche dei moduli e-learning e VR e saranno stabiliti i meccanismi di invio e ricezione dei dati che dovranno essere interfacciati tramite l’utilizzo del bridge di interscambio, strumento fondamentale per garantire la correttezza dei dati e il rispetto dei parametri. Da caso in caso sarà stabilito se il sistema di interscambio dei dati avverrà solo all’inizio e alla fine del corso oppure in real-time durante tutta l’esecuzione delle attività in realtà virtuale.
Valutare il materiale didattico utilizzato nei sistemi VR e e-learning è molto complesso, perché si tratta di analizzare (e poi integrare) aspetti legati alla psicologia cognitiva e dinamica, alla pedagogia e alle scienze della formazione, alla tecnologia e all’organizzazione aziendale.
CONCLUSIONI
A proposito di e-learning, le realtà che sviluppano tecnologie digitali mirate alla FAD non sono in Italia molte e tra queste possiamo citare VITECO e-Learning Solutions, azienda con sede a Catania, che sviluppa in tutta Europa piattaforme FAD intuitive e facili da usare, serious games e corsi online convertiti in SCORM, lo standard internazionale per la creazione di corsi di formazione a distanza.
La realtà virtuale diventerà sempre più parte integrante della nostra quotidianità e lo si può vedere dai diversi contesti in cui comincia ad esser applicata: dai musei agli e-shop online.